Michele De Capitani Blog

Vero, non bisognerebbe mai iniziare un blog già polemizzando.. ma siccome questo è il mio diario personale ci tengo a comportarmi come se di web/blog/diavoleria varie non sapessi nulla!

Bene, inizio: ormai sono quasi 4 anni che vivo a Cinisello Balsamo, periferia nord di Milano, e devo dire che l’impatto con la città è stato positivo, mi sono adattato subito anche perchè non sono molto espansivo e tendo a farmi i fatti miei.

Macchina parcheggiata e danneggiataMi sono trasferito per vari motivi, certamente il primo è stato quello di avvicinarmi alla mia ragazza Paola (ora moglie), lei è di un paese limitrofo Bresso. L’altro fattore determinante è che la “montagna” iniziava a starmi stretta: niente ADSL Veloce, niente servizi, niente autostrade.. ho finito col comprare un modestissimo bilocale in una palazzina anni ’70 senza posto auto, non mi manca nulla ma sicuramente c’è di meglio ma tant’è mi potevo e mi posso permettere solo questo!

La zona è tranquilla, sono vicino all’oratorio e alla Parrocchia della Sacra Famiglia.. insomma tutto bene dai, per un montanaro l’impatto non è poi stato così male! 🙂

Il problema sorge nel momento in cui, mio cognato che era nostro ospite a cena entrando dalla porta mi dice: “Ma ti hanno rotto gli specchietti della macchina?”, chi mi conosce sa che non sono un fanatico della macchina, la vedo come un mezzo di trasporto, uno strumento che mi sposta da un posto all’altro, nulla di più.

Certo però il rammarico è stato devastante nel constatare che, pur essendo parcheggiata correttamente proprio sotto casa, gli specchietti sono stati intenzionalmente divelti e rotti: penzolavano entrambi attaccati esclusivamente dal cavo elettrico. La cosa, dopo un attimo di sconforto (roba da 10 minuti), mi ha fatto riflettere sul comportamento di quest’estraneo che si è divertito a spezzare le due sporgenze ripiegate della mia automobile.Altro specchietto danneggiato

Tutto di un botto mi son svegliato da quell’ottimismo che nutro istintivamente verso gli altri: Ma è questa la società in cui vivo? Dove una persona è talmente frustrata da doversi bullare di un gesto così meschino e vigliacco?

Ebbene si, ho riflettuto molto su questo aspetto e su cosa possa portare un uomo ad impiegare la sua forza nel danneggiare un oggetto altrui, probabilmente abbiamo una rabbia repressa perchè non abbiamo il tempo di poterci esprimere, di poter dire la nostra e di contribuire a rendere il mondo un posto migliore in cui vivere. Questa frustrazione, a mio avviso, viene sfogata così: per bullarsi coi propri compagni di scuola e elevarsi animalescamente a “capo branco” oppure a scaricare la tensione di una giornata di lavoro passata a dover dire sempre di si.

Ora sono arrivato al punto che, abbandonato il rammarico, questa persona le debbo ringraziare perché col suo gesto mi ha fatto riflettere (cosa che non tutti riescono a far fare) e soprattuto mi ha spronato nel fare meglio, nel fare di più per cercare di cambiare questo pazzo mondo. Sarò un pazzo, ma credo che questo blog sia il primo passo e la sua nascita repentina è da attribuire proprio a quell’individuo… quindi grazie, presto sistemerò la macchina e te la riproporrò nella medesima posizione, forse così, mi aiuterai ulteriormente!

Un abbraccio,
Michele